Cos’è TrustWallet? In questa guida parleremo di TrustWallet, un wallet decentralizzato di proprietà di Binance e tra i più usati per utilizzare le dApps (App Decentralizzate). Vediamo quindi cos’è TrustWallet e come usarlo nel mondo crypto.
Cos’è TrustWallet? Introduzione
TrustWallet è un wallet Web 3.0 per cellulare. Fondamentalemente, è quindi un’app decentralizzata. E’ quindi molto simile concettualmente a MetaMask e altre piattaforme simili. Sono tutte app che permettono l’utilizzo delle dApps, ovvero tutto il mondo crypto che non fa riferimento a un’entità centralizzata. Alcuni esempi conosciuti sono il mondo DeFi e gli NFT. Per poter interagire con queste realtà, è necessario uscire dagli exchange centralizzati.
Un wallet web 3.0 è a sua volta decentralizzato, e non-custodial: gli asset dell’utente sono dunque mantenuti da un ente centralizzato, ma rimangono sempre in possesso dell’utente. Per rifarci a un vecchio adagio del mondo crypto: not your keys, not your coins. In quest’ambito, l’utente ha a disposizione le chiavi private del wallet. Se si commette qualche errore, dunque, non esiste un supporto centralizzato che possa aiutare. Il vantaggio è viceversa che si è meno esposti ad hack e furti. Lasciando i fondi su un exchange centralizzato, infatti, rischiamo sempre di perderli per colpe o problemi dell’exchange.
TrustWallet: semplificare le dApps
Uno dei problemi del mondo crypto è la complessità. E’ difficile capire come approcciarsi, e per un novizio ci sono molte cose da capire. Questo problema è ancora maggiore nel mondo DeFi: è necessario capire come funzionano, dove detenere i fondi, qualche ecosistema la dApp usi e come accedere a questa dApp.
Una delle idee di base di TrustWallet è cercare di semplificare questa interazione. Questo viene fatto con tutta una serie di accorgimenti, che rendono TrustWallet più user friendly di altre app simili. Eccone alcuni:
- Accorpa molti token appartenenti a differenti blockchain. MetaMask, ad esempio, è costruito per Ethereum e basta. Può essere usato con altre blockchain, ma rimangono alcuni glitch e l’operazione richiede un minimo di ricerca.
- TrustWallet imposta le commissioni di rete per l’utente. La piattaforma non chiede quanto gas usare e il costo per unità di gas (nell’esempio di Ethereum). Quindi, non è necessario sapere quanto siano le commissioni in quel momento; il rischio è finire per pagare leggermente di più.
- Incorpora la possibilità di compravendere token, per quanto non l’abbia mai personalmente utilizzata
- Permette di fare bridging tra token di diverse blockchain. Ad esempio, è possibile passare facilmente da BEP-2 a BEP-20.
- Permette di fare staking senza uscire dalla piattaforma.
Cos’è TrustWallet? Proprietà di Binance
Per quanto TrustWallet sia decentralizzata e non-custodial, la società è di proprietà di Binance, il più grande exchange centralizzato al mondo. La crescita verticale di TrustWallet è infatti avvenuta con lo sviluppo della Binance Smart Chain, una blockchain alternativa a Ethereum.
Ovviamente, il fatto che un wallet decentralizzato sia di proprietà di un exchange centralizzato fa sì che non tutti se ne fidino. In teoria, chiaramente, non c’è nessuna relazione tra i due: i fondi su TrustWallet non vanno a Binance in nessun momento.
Cos’è TrustWallet? Guida all’uso
Spiegato cos’è TrustWallet, vediamo ora le funzioni principali di Trustwallet. Innanzitutto, si può scaricare a questo indirizzo per iOS o Android. Una volta installato, arriveremo nella pagina principale.
Inviare e ricevere token
Per inviare e ricevere token, è sufficiente selezionare una delle due opzioni dalla Dashboard. Ipotizziamo ad esempio di volere inviare Bitcoin (BTC) al nostro account. Selezioniamo Ricevere, selezioniamo BTC e arriveremo a una schermata con il nostro wallet, simile a questa.
Da qui possiamo quindi copiare l’indirizzo, oppure effettuare la scansione del QR Code, e così inviarci i token da un altro wallet. Attenzione: su TrustWallet sono presenti varie versioni di ciascun token. Ad esempio, esistono BTC, BTC BEP-2, BTCB ed EBTC, che sono semplicemente versioni differenti di Bitcoin: rispettivamente sulla blockchain Bitcoin, quella BEP-2, quella BEP-20 e quella ERC-20. Facciamo attenzione a inviare lo standard giusto, perché se commettiamo un errore i nostri fondi saranno con tutta probabilità persi!
Per inviare un token, selezioniamo Send o Inviare, selezioniamo il token e insieriamo l’indirizzo del ricevente e la quantità da inviare. Ci verranno mostrate le commissioni di rete e potremo poi confermare.
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Come effettuare lo Staking
Con TrustWallet è possibile effettuare lo staking di alcuni token. Questo processo semplificato dà meno scelta rispetto a fare lo staking in modo tradizionale. Per qualche motivo, infatti, non tutti i validatori sono presenti su TrustWallet. Non so perché.
Ad esempio, volendo fare staking di BNB, è sufficiente selezionare appunto BNB tra i token.
A questo punto, fare click sui tre puntini, selezionare Stake e proseguire. Sarà necessario scegliere il validatore preferito e proseguire. (Di default verrà scelto TW Staking, il validatore di TrustWallet, che come si può vedere tende a offrire rendimenti inferiori. Non mi esprimo su quale sia il validatore migliore, ma mi raccomando, fate la vostra ricerca per lo specifico token di vostro interesse. Un validatore poco affidabile rischia di farci perdere i nostri fondi).
A questo punto, sarà possibile selezionare la quantità.