Guida a Polygon Bridge

Guida a Polygon Bridge: da Ethereum a Polygon

Questa guida a Polygon Bridge mostra come spostare token da Ethereum Mainnet a Polygon PoS. Ormai è risaputo che Ethereum sarà supportata da varie altre soluzioni Layer 2, e Polygon è una di queste. Spostare fondi da Ethereum a Polygon (e viceversa) non è però semplicissimo. In questa guida a Polygon Bridge, un metodo relativamente semplice ed economico per spostare token da Ethereum a Polygon (e viceversa) utilizzando Polygon Bridge.

Cos’è Polygon? Cos’è Polygon Bridge?

Di Polygon parliamo qui, ma in breve si tratta di una blockchain che nasce con lo scopo di supportare Ethereum. È uno dei vari progetti Layer 2 -indicati dallo stesso creatore di Ethereum, Buterin, come strumentali e imprescindibili per il futuro della blockchain.

Polygon è insomma una blockchain estremamente simile a Ethereum, basata su Proof of Stake, interamente EVM-compatible e capace di transazioni molto più rapide ed economiche. Può rappresentare quindi un alternativa valida e decisamente più economica di Ethereum.

Ora, visto questo, possiamo parlare di Polygon Bridge. Una premessa: si tratta di un progetto ufficiale (hostato su un subdomain del sito della blockchain). Ciononostante, come abbiamo visto nel 2021 e 2022, i bridge sono stati duramente colpiti dagli hacker, ed esiste quindi un rischio teorico di exploit.

Il desiderio di spostarci fuori dagli exchange centralizzati (vero, FTX?), unito al fiorire di alternative e proposte parzialmente compatibili, porta alla necessità di passare da una blockchain all’altra. Questa operazione è tutt’altro che facile, e può essere spaventosa -gli errori sono sempre possibili, e potenzialmente costosi. I bridge abbondano, e chi riuscirà a rendere interconnesse tutte le blockchain principali cambierà il mondo DeFi come lo conosciamo.

Polygon Bridge è una soluzione ipersemplificata di un DEX cross-chain (vediamo per esempio ThorChain), che permette di passare da Ethereum a Polygon.

Come usare Polygon Bridge

Cercherò in questa guida a Polygon Bridge di andare un pezzetto alla volta. Ripetendo: nella DeFi, un errore può essere incorreggibile, e gli hack sono sempre possibili. (Insomma: meno muoviamo i nostri token e coin, più al sicuro sono).

Polygon Bridge fa parte di una suite di prodotti che possono essere trovati a questo link.

la suite di polygon

Esiste, allo stesso link, l’opzione di fare staking di MATIC (per me incomprensibilmente, ma è per ora solo possibile con la versione ERC-20 del token: su Ethereum, non su Polygon stesso!), e un safe bridge. Non so onestamente di cosa si tratti, io personalmente utilizzo la seconda immagine Polygon Bridge. Suppongo sia simile.

Per utilizzare Polygon Bridge, abbiamo bisogno di un wallet non-custodial che supporti token basati sullo standard ERC-20. La lista è per ora relativamente corta, ma riconosciamo al suo interno MetaMask e Trust Wallet (tecnologia WalletConnect).

polygon bridge si può usare con metamask, trustwallet e altri

È opportuno notare che questi wallet possano generalmente essere usati con Ethereum, Polygon e altre blockchain EVM-compatible. Questo è ad esempio il caso di MetaMask, che permette di avere un unico indirizzo per tutte queste blockchain -cosa che semplifica le operazioni. Bisogna unicamente aggiungere la blockchain che si vuole usare al nostro MetaMask per vedere i token.

Guida a Polygon Bridge: depositare e ritirare

Ci sono due possibilità: effettuare un deposito oppure un ritiro (withdraw). Depositare token significa trasferirli da Ethereum a Polygon; ritirarli permette di fare il contrario. Le due operazioni sono concettualmente opposte, ma funzionano allo stesso modo.

Nel mio caso, voglio trasferire DAI da Polygon a Ethereum; seleziono quindi Withdraw.

guida a polygon bridge

A questo punto seleziono il token che voglio trasferire e procedo ad andare avanti.

polygon bridge è il modo più economico di trasferire da ethereum a polygon

Nella schermata successiva, mi vengono mostrate le commissioni di rete a cui vado incontro. Pagherò sia in MATIC su blockchain Polygon, sia in ETH su blockchain Ethereum. Le commissioni di Polygon sono inferiori a 1 centesimo (per quello vediamo circa $0 -è in realtà necessario averne un pochino!).

Quelle di Ethereum sono più alte, per quanto i crolli di queste settimane hanno reso nuovamente utilizzabile la blockchain.

È quindi necessario avere un po’ di MATIC (su Polygon) e un po’ di ETH (su Ethereum) per poter effettuare il trasferimento. Se non se ne avesse, è necessario inviarlo -ad esempio da un exchange centralizzato. (Io sono ormai in difficoltà a consigliarne uno, Binance forse?). L’altra possibilità rimane usare un cross-chain DEX, come il già citato ThorChain.

Guida a Polygon Bridge: ci vuole tempo

Se non abbiamo coin sufficienti per pagare le transazioni di rete veniamo fermati; altrimenti, possiamo procedere. Polygon Bridge non è una scheggia: ci vogliono circa 3 ore per completare l’operazione. L’alternativa è indicata dallo stesso sito.

In un link, infatti, propone una lista di siti che possono essere utilizzati. Tra questi Multichain. Va tenuto a mente, però, che questi non sono bridge, ponti: trattasi di DEX a vario titolo. Un esempio: utilizzando Multichain, incorreremo in commissioni (0.4%) che porterebbero 1000USDC su Polygon a diventare 960USDC su Ethereum.

Viceversa, usando Polygon Bridge, quegli stessi 1000USDC diventerebbero circa 994 USDC su Ethereum: ci vengono fatte pagare solo le commissioni di rete. Oltre a questo, si tratta di un servizio ufficiale. A ognuno la propria scelta.

multichain è più rapido di Polygon Bridge, ma decisamente più caro

Il prossimo passaggio di questa guida a Polyhon Bridge è avviare la transazione. Ci verrà chiesto di firmarla in MetaMask. Fatto ciò inizia l’attesa.

Possiamo tornare a quella transazione selezionando l’opzione dal menu: vediamo infatti che c’è un uno nero, da cui possiamo risalire allo status.

Dopo circa 45 minuti sono tornato a vedere, e ho visto che si richiedeva la mia attenzione.

Ho semplicemente premuto su Continue, pagato le commissioni (circa $4 su Ethereum, invece dei $6.50 che mi aveva detto prima). I token sono infine correttamente arrivati su blockchain Ethereum (è stato necessario usare la funzione import token di MetaMask per vederli). In tutto, circa tre quarti d’ora -ma mi sono distratto nel frattempo, ed è possibile che sarei potuto riuscirci in meno tempo.

Conclusione

Il futuro di Ethereum è estremamente ambizioso. La DeFi rimane per ora principalmente fine a sé stessa, ma la decentralizzazione ha il potenziale di avere un impatto molto più profondo nel modo in cui tutti noi facciamo le cose.

Se Ethereum vuole affermarsi come leader, deve riuscire a combinare la sicurezza con un elevato numero di transazioni. E sembrano per ora convinti di farlo sfruttando Layer 2. Questo implica che tutti noi saremo sempre più costretti a usare soluzioni come il Polygon Bridge.

Oltre a ciò, e l’ho già detto più volte in passato, la compatibilità tra blockchain rimane il tallone d’Achille della decentralizzazione. È ad oggi troppo più facile (e, ahimé, spesso economico!) passare per un CEX se vogliamo saltare su un’altra blockchain. Sarebbe rivoluzionario se qualcuno riuscisse a mettere insieme un’unica piattaforma in grado di fare il lavoro di dozzine di bridge.

Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.