Bitcoin è utile? Le cryptomonete e l’adozione di massa

Bitcoin è utile? A cosa servono le monete?

Uno dei problemi a mio parere più importante nel mondo crypto è che si dibatte in modo estremamente acceso sul valore finanziario dei token. Chi crede nel mondo crypto pensa che il valore crescerà, gli scettici che il valore dovrebbe essere nullo. A mio parere, questi approcci non considerano il nodo cruciale: l’effettiva utilità (o meno) delle cryptomonete. In questo articolo proverò a spiegare cosa deve succedere perchè crypto diventi mainstream.

bitcoin è utile?

Bitcoin è utile? Ecosistemi e adozione

Le cryptomonete non sono differenti da qualunque altra tecnologia. Perchè si stabiliscano, è necessario che ci sia adozione da parte degli utenti. Bitcoin è utile se le persone pensano che lo sia.

Un esempio da manuale è quello di Sony vs Betamax. Quando la tecnologia delle videocassette era al suo inizio, infatti, esistevano due standard differenti: quello sviluppato da Sony, e quello di Betamax. Avevano qualità molto simili e non ce ne era uno chiaramente migliore. Tuttavia, le due imprese hanno deciso di mantenere il loro standard chiuso. Se avevi un Betamax dovevi comprare videocassette Betamax, e se avevi Sony, compravi Sony.

Dopo qualche anno di accesa rivalità, lo standard Sony ha avuto successo ed è stato poi usato per decenni -fino all’avvento del DVD. Perchè? Probabilmente non c’è una ragione chiara -probabilmente solo perchè i consumatori hanno iniziato a preferirla, e di conseguenza si trovava più facilmente nei negozi di elettronica.

Il mondo crypto funziona in modo molto simile. E’ un nuovo standard -o meglio, sono una serie di nuovi standard- che stanno sfidando il modo normale di trasferire soldi -ovvero le banche e i circuiti di pagamento, nella maggior parte dei casi. Perchè abbiano successo, è fondamentale che vengano usati in modo continuativo e costante da parte di una larga fetta di clienti.

Bitcoin è utile? L’uso delle imprese e quello del consumatore

Come spesso accade nel mondo aziendale, le cryptomonete si dividono in due gruppi fondamentali: quelle usate dalle imprese per transazioni tra loro, e quelle usate dal consumatore direttamente.

L’utilità delle cryptomonete dipende ovviamente da entrambi gli usi. Può essere che nel futuro solo le imprese usino le cryptomonete, o che solo i consumatori, o entrambi, o nessuno dei due. A mio parere, perchè le cryptomonete abbiano valore finanziario -ovvero siano considerate come investimento- è necessario che i consumatori le usino, altrimenti rimarranno solo un ingranaggio in una macchina di cui nessuno sa niente.

Coinbase dichiara di avere 35 milioni di clienti. Di conseguenza, il numero di persone che usano cryptomonete è probabilmente tra i 50 e i 100 milioni di persone.

Per quanto il numero sembri impressionante, il problema è che molti di loro sono investitori. Ad oggi, i token hanno raramente un’utilità.

A cosa servono oggi le cryptomonete? I governance token

Esistono migliaia di token differenti, che si occupano di mondi molto diversi. Dai sistemi di pagamento come Bitcoin, agli ecosistemi come Ethereum, alle banche crypto come Crypto.com, fino ad arrivare ad altri con scopi molto tecnici e per pochi.

Il problema fondamentale è che la stragrande parte di questi token sono fondamentalmente inutili. Mi spiego.

Nella quasi totalità dei casi, un’impresa ha un’idea per un servizio. Decidono di offrire questo servizio su internet, e di offrirlo tramite blockchain. Solo in ultima battuta, creano un token. Il token è spesso un modo per ottenere visibilità (e guadagni), e non ha un ruolo cruciale nell’impresa.

Probabilmente Bitcoin è utile, dato che permette di effettuare pagamenti in modo rapido, economico e sicuro. Moltissimi altri token di fatto no.

Bitcoin è utile? Investimento vs utilità

Torniamo al punto fondamentale spiegato nell’introduzione. Quasi tutti pensano al mondo crypto come investimento -questo non significa adozione, ed effettiva utilità.

Ci sono decine di token che si occupano del mondo dei pagamenti con capitalizzazione di mercato di centinaia di milioni di dollari, ma quanti sono realmente utilizzati come strumento di pagamento, e quanti invece ad oggi non hanno alcun uso?

Valore finanziario e utilità non sono correlati. Qualcosa può avere un valore economico molto elevato e non essere usato – e viceversa.

Di conseguenza, il successo di una cryptomoneta non può e non dovrebbe essere misurato in base alla sua valutazione, ma al suo utilizzo.

Conclusione

In questo articolo ho provato a spiegare perchè utilità e valore economico non hanno niente in comune.

A mio modo di vedere, perchè le cryptomonete arrivino realmente a essere utili è necessario lasciar perdere il loro valore economico e considerarle per quello che sono: una tecnologia rivoluzionaria, al momento usata poco (o niente) ma con il potenziale di cambiare il mondo in cui si effettua qualunque operazione.

Bitcoin è utile, potenzialmente, ma ad oggi l’applicazione pratica è limitata a pochi aficionados – e il prezzo non è importante in questo senso.

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Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.

1 commento su “Bitcoin è utile? Le cryptomonete e l’adozione di massa”

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