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Cos’è Uniswap v3: tutte le novità

Cos’è Uniswap v3? La nuova versione del celebre exchange decentralizzato, annunciata il 23 Marzo 2021 e che promette sicuramente degli sviluppi interessanti. In breve: verrà modificato il modo in cui è possibile effettuare yield farming, offrendo più opzioni in base al rischio che ciascuno è disposto a tollerare. Questo viene accompagnato con una rimodulazione delle commissioni, in modo tale da premiare chi si prende rischi più rilevanti.

Vediamo quindi più nel dettglio cos’è Uniswap v3, e in che modo promette di rivoluzionare il mondo dei DEX.

Cos’è Uniswap v3? Le modifiche per yield farming

Se sapete come funziona Uniswap (di cui eventualmente vi allego la spiegazione), saprete che è un exchange decentralizzato, o DEX. E’ in particolare quello che ha dato il via all’yield faring come lo conosciamo oggi. Infatti, differentemente dagli exchange tradizionali, non offre bid e ask, ma dei liquidity pool. Un utente può mettere a disposizione i suoi fondi, acquisendo il diritto a una percentuale (o, nel caso di Uniswap e di tutti i DEX correnti, di un ritorno economico sotto forma del loro token nativo).

Sulla base di Uniswap sono poi nati decine di cloni. In che modo, quindi, v3 è differente? Per gli yield farmers (ovvero chi mette a disposizione liquidità per i LP), ecco le due differenze principali.

  1. Concentrated Liquidity: la stragrande parte dei trade avvengono in intervalli molto stretti. Uniswap v3 offrirà quindi la possibilità ai liquidity provider di decidere un range nel quale offrire liquidità. (sotto vedremo un esempio)
  2. Capital efficiency: tutti i liquidity provider guadagnano una percentuale uguale (commisurata alla loro contribuzione), finchè il pool si muove nel margine da loro indicato. Ciò funde da de facto leva finanziaria: finchè ci muoviamo nel mio range io ricevo gli interessi, a prescindere dall’ampiezza del mio range. Più stretto è il range, maggiore è l’interesse (numeratore fisso, denominatore variabile).

Un esempio

Supponiamo che io voglia offrire liquidità al LP ETH/DAI. Tradizionalmente, la liquidità è offerta per qualunque valore a cui i token oscillano. In un senso più realistico, però, è lecito aspettarsi che il prezzo di ETH nei prossimi x mesi sia compreso tra un valore minimo e uno massimo.

Diciamo che il valore corrente di ETH è $1500, e io decido di offrire liquidità tra $1000 e $2000. Rispetto a una persona che offra per tutto l’arco (da $0 a $infinito), ho bisogno di mettere a disposizione una quantità molto inferiore. (Calcolare questa quantità è processo piuttosto complesso, data la natura iterativa di price slippage e impermanent loss. Basti dire che è circa un quinto in questo caso).

Finchè ETH si muove tra $1000 e $2000, io ricevo le mie fees esattamente come qualcuno che copre tutto l’arco. Quando usciamo da questo intervallo, io non ricevo più fees.

Ad esempio, se ETH supera i $2000, io mi “fermerò”. In questo senso, quel range opera da stop loss delle mie impermanent losses: quando vengo cacciato fuori dal LP, la percentuale tra ETH e DAI rimarrà quella presente all’estremo a cui sono stato escluso. (Qui parlo più nel dettaglio del concetto di impermanent loss). Oltre a ricevere yield, quindi, posso aumentare l’esposizione al / ai token di mio interesse, riducendo strategicamente il range in cui sono disposto a operare. Arrivando all’assurdo per cui sono disposto unicamente a offrire liquidità tra $1490 e $1510, sperando che per molto tempo si rimanga in questa fetta (e quindi la mia leva, per così dire, magnifichi i miei ritorni).

Cos’è Uniswap v3? Le modifiche per chi fa trading

Per chi fa trading ci sono due grosse differenze:

  • Le commissioni pagate: oggi sono pari a 0.20%. In futuro oscilleranno tra 0.05%, 0.3% e 1%. A quanto pare, saranno più basse per le pair meno rischiose (USDC/DAI, ad esempio). Non è chiaro, però, se le commissioni saranno determinate dalla volatilità (nè in che modo questo beneficierà gli yield farmers, dal momento che ora come ora su Uniswap si ricevono commissioni).
  • Il gas: a quanto pare, non ci saranno aumenti nel gas, anzi addirittura una lieve riduzione. E, visto che Optimism (lo sviluppo di Ethereum) verrà immediatamente supportato, Uniswap potrebbe presentarsi come l’alternativa più conveniente di Ethereum e addirittura mettere sotto piattaforme costruite su BSC.

Cos’è Uniswap v3? Licenza commerciale, addio ai cloni!

La notizia più straordinaria, a mio avviso, è che Uniswap ha deciso di utilizzare una licenza commerciale per due anni (o un tempo inferiore, se così deciso dalla community).

Questa è una notizia bella grossa.

Siamo tutti al corrente della quantità enorme di cloni di Uniswap, tanto nel mondo Etheruem quanto al di fuori (PancakeSwap, ad esempio?). E per quanto generalmente la competizione sia una buona cosa, il copiare e incollare codice a mio parere presenta un incentivo troppo forte per programmatori incompetenti e/o poco motivati a buttarsi in questo mondo.

Ma blockchain, in teoria, significa open source (almeno quella vera!). Cosa ne pensa il mercato? -12% contro il dollaro, -9% contro Bitcoin nelle prime 36 ore dall’annuncio.

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Fonte: Coinmarketcap

Una discussione.

Per l’utente che usa Uniswap unicamente per effettuare transazioni cambierà relativamente poco. L’unica domanda che ho è quali pair ricadranno nell’1% di commissioni -perchè quello sì è un numero fuori mercato. (Immagino saranno i token minuscoli a cui nessuno offre liquidità). Ma sarà una decisione della community, sarà determinata da un ranking normalizzato dei token, sarà fisso (tutte le stablecoin 0.05%, tutti i token con capitalizzazione di mercato minore a, …?). Non mi è chiaro.

La cosa più rilevante, però, è ovviamente la rivoluzione al modo in cui si farà yield farming. Da un lato ora si apre anche a chi non ha voglia di starci dietro, dato che è possibile limitare la variabilità del proprio liquidity pool (e quindi limitare le impermanent losses). Dall’altro, si include un elemento strategico fondamentale. Se io sono capace di stimare il range in cui una coppia oscillerà, riuscirò a ottenere un ritorno fisso su un denominatore molto stretto.

Ciò che mi sconvolge, però, è la prima reazione così negativa del mercato. Dopo un primo aumento, il crollo. Hanno paura di bug? (anche io). Non pensano che siano delle modifiche rilevanti? Io sì. In un mondo in cui si cambia Uni con un cibo a caso e si lancia un DEX, qui siamo di fronte a una reale differenza. E, quel che è meglio, un miglioramento: io yield farmer posso scegliere la strategia migliore.

Conclusione

Ecco cos’è Uniswap v3. Se volete saperne di più, eccovi l’annuncio dettagliato (molto lungo e in inglese).

Cosa concludo io? Che ho passato i primi tre mesi del 2021 a cercare di capire perchè diamine un governance token senza alcuna utilità sia arrivato in top 10, e ora che mi aspettavo salisse precipita. Insomma, concludo -una volta di più- che è bene che mi tenga lontano dal trading.

Rimane da capire come queste novità impatteranno il mondo degli aggregatori. Tra loro, 1inch è al momento capace di offrire le migliori commissioni. Ma queste modifiche glielo permetteranno in futuro?

Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.

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