Tesla compra Bitcoin. Questa è la notizia dell’8 febbraio 2021. Ed è in effetti una notizia importante, capace di iniziare un nuovo trend a livello societario. Vediamo perchè.
Tesla compra Bitcoin: i fatti
Tesla ha oggi diffuso il suo 10-K (una sorta di bilancio che le imprese quotate in borsa devono redarre). Senza troppe fanfare, hanno indicato che al 31 Dicembre 2020 possedevano $1,5 miliardi in Bitcoin, equivalente a circa il 7,7% della loro liquidità.
Nonostante l’acquisto risalisse all’anno scorso, Bitcoin ha ovviamente festeggiato, con un’impennata del 10% e più, rompendo il muro psicologico dei $45.000 per la prima volta nella storia.
Perchè Tesla ha deciso di comprare Bitcoin?
La posizione di cash, peraltro piuttosto corposa, che Tesla ha deciso di dedicare a Bitcoin è un mistero. Perchè farlo? Perchè un’impresa che vende automobili vorrebbe avere un’attività volatile e rischiosa nel suo bilancio?
Marketing. A mio parere, la risposta fondamentale è che Tesla pensa di avere molta presa su chi è interessato a Bitcoin. Secondo loro, chi compra Bitcoin ha un profilo simile a chi vuole comprare una Tesla. Si parla infatti di millennials, interessati alle innovazioni tecnologiche e alla ricerca di marchi e prodotti innovativi. In questo senso, la manovra di Tesla sarebbe semplicemente marketing.
Investimento. Questa è la risposta che mi fa paura. Come sa chi conosce diritto commerciale e aziendale, nessuno vieta a un’impresa di comprare azioni, obbligazioni o qualunque altra attività come investimento. E, quando lo si scopre, la domanda sorge spontanea. Ma perchè io (in questo caso impresa automobilistica) sono (1) autorizzato e (2) interessato a investire? Non avrebbe molto più senso dedicare quelle risorse al miglioramento del mio prodotto, tramite espansione logistica, marketing, ricerca e sviluppo e simili?
Tesla compra Bitcoin: Elon Musk e Twitter
Siamo probabilmente tutti consapevoli del rapporto particolare tra Elon Musk e Twitter.
Quell’uomo non si rende conto che ha il potere di muovere le masse, in una direzione o nell’altra, in base a quello che decide di condividere sul suo account.
In questi ultimi giorni, Elon Musk ha pubblicato molti Tweet a tema crypto, in particolare spingendo DogeCoin nella sua impennata (di cos’è Dogecoin parliamo qui). Eccone uno ad esempio.
Nei giorni precedenti, era intervenuto anche sul caso GameStop. Insomma, sicuramente l’imprenditore californiano sa molto bene come creare attenzione intorno a un tema.
Elon Musk e crypto: quale futuro?
Forse la manovra di Tesla nasconde anche una qualche idea di Elon Musk di entrare in modo più diretto nel mondo crypto. E pensateci: Tesla, SpaceX, tornando indietro PayPal. Elon Musk ha sicuramente le carte in regola per introdurre una sua cryptomoneta e aggredire il mercato.
Ci sono però delle sfide: la SEC inizia a essere sempre più attenta in tema manipolazione di mercato e cryptomonete. Due esempio sono Ripple e l’inchiesta aperta su USDT. In che modo sarebbe accolta dai regolatori una cryptomoneta lanciata e gestita direttamente dall’uomo più ricco al mondo? A mio parere, dobbiamo solo aspettare per scoprirlo.
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