Ho deciso di scrivere una guida ad Autofarm, un’applicazione che uso da qualche tempo e che secondo me è un’aggiunta estremamente interessante al mondo della Finanza Decentralizzata. In breve, Autofarm è una piattaforma che raccoglie token e liquidity pair da parte degli utenti, reinvestendole sui siti più interessanti e effettuando il compounding molte volte ogni giorno. In questo modo, è in grado di ottenere rendimenti molto superiori a quelli che potremmo ottenere singolarmente. Funziona sia su BSC, sia su HECO -ad ora, non su Ethereum.
Ecco quindi una breve guida ad Autofarm, e a come sia forse lo yield farm migliore esistente sul mercato.
***Attenzione: PancakeSwap sta migrando i suoi LP tokens a dei nuovi smart contracts. Se sei nuovo al mondo PancakeSwap non devi fare niente; se hai già degli LP token, invece, segui queste informazioni.
Guida ad Autofarm: cos’è? Come funziona?
Partiamo da una infarinatura di base. Autofarm è un sito che raccoglie token da molte persone e li investe nelle piattaforme di yield farming che loro considerano affidabili. Tra queste ci sono Venus, PancakeSwap e alcune altre.
Come sapete, quando noi investiamo i nostri token -e specialmente in un DEX, come ad esempio PancakeSwap, vorremmo idealmente effettuare il compounding (ovvero harvest e reinvestire) il più spesso possibile. Infatti, le ricompense ottenute iniziano a pagare (e quindi ad essere effettivamente tasso composto) solo una volta harvestate e reinvestite. Tuttavia, ci sono le commissioni: anche se su BSC sono molto basse, effettuare il compounding diverse volte al giorno sarebbe molto costoso.
Autofarm, viceversa, raccoglie molti token da molti utenti. Di conseguenza, procede ad investirli, effettuando il compounding molte volte al giorno. Vediamo l’esempio di CAKE su PancakeSwap.
CAKE si potrebbe investire su PCS al 132.3% nel momento in cui scrivo. Tuttavia, se si effettiano 13667 (sì, tredicimila) compounding all’anno (ritirare e reinvestire), si può arrivare al 264.6% (Farm APY). Inoltre, Autofarm offre ulteriore 13.8% dell’investimento in token AUTO (il loro token), portando l’APY al 278.4%.
Guida ad Autofarm: i Liquidity Pool
Considerando un qualunque liquidity pool, il concetto è lo stesso: prendiamo ad esempio ETH-BETH su PancakeSwap. Via via che CAKE viene generata, la ritirano e riconvertono in automatico nel LP. In questo modo si puù passare dall’11.6% (pagato in CAKE da PCS) al 19.5%, di cui il 12% in LP e il 7.5% in AUTO.
Fermiamoci un attimo per pensare a questa cosa.
PancakeSwap ci offre, come detto, la ricompensa in CAKE. Quando lo ritiriamo abbiamo la scelta di convertirlo in altri token, certo, ma è comunque una transazione in più.
Autofarm, viceversa, converte automaticamente tutte le ricompense ricevute nel token o nel liquidity pool che stiamo investendo.
Questo significa che il capitale continua ad aumentare, giorno dopo giorno. Le commissioni le paga Autofarm (e dato che ciascun vault contiene milioni di dollari, nemmeno se ne accorgono).
Vuoi ricevere una mail al mese con tutte le novità del mondo crypto? Questa newsletter fa per te!
Il token AUTO
Come dicevamo, oltre al maggior ritorno pagato direttamente nel token o nell’LP investito, otteniamo anche una certa percentuale di AUTO, il loro token.
La sezione in cui si parla di AUTO sul sito è piuttosto vaga. Oltre alla solita governance, sono promesse delle percentuali delle fees raccolte sui vault cross-chain e sui DEX cui Autofarm si connette. Si dice anche che è un token deflazionario.
Quanto realmente queste commissioni siano, ad oggi non è specificato. In modo a mio parere simile a molti altri token del mondo DeFi, i token non hanno un reale valore. Magari potenziale, sulle commissioni, se decideranno di iniziare effettivamente a distribuirle; ma ad ora, non vedo personalmente un reale valore intrinseco in questo token, come nella quasi totalità degli altri DeFi token.
Quindi potete vederlo come un di più, che si può sempre rivendere facilmente grazie alle basse commissioni su BSC.
Guida ad Autofarm: come usarlo.
Ecco quindi la vera e propria guida ad Autofarm. Anzitutto, possiamo accedere al sito tramite questo link. (Non ci sono programmi referral, essendo un sito DeFi). Arriveremo a una pagina simile a questa
Quando scrivo (Marzo 2021), Autofarm ha un Total Value Locked di oltre $1 miliardo. Per mettere questa cifra in relazione con un’altra: Uniswap, il più conosciuto dei DEX, ha una liquidità (TVL) di meno di 5 miliardi. Insomma, Autofarm non è piccolo.
Possiamo scegliere tra le due reti (BSC o HECO), e scendendo tra le varie farm. Scorrendo ancora, arriveremo a tutti i token e i LP che sono disponibili. Ovviamente, non sono tutti quelli esistenti: è necessario mantenere alto il TVL in ciascuno di questi vault, perchè questo riduce l’impatto delle fees e permette ad Autofarm di effettuare il compounding più spesso.
La prima cosa da fare è connettere un wallet (in alto a destra). Io per BSC uso MetaMask. Per settare correttamente MetaMask per BSC (dato che nativamente girerebbe su Ethereum), ti rimando a queste istruzioni.
Come depositare un token su Autofarm
Una volta connesso il wallet, scegliamo a quale vault vogliamo contribuire. Ad esempio, torniamo al caso precedente e ipotizziamo di volere contribuire CAKE.
- Procuriamoci CAKE sul wallet MetaMask. Possiamo acquistarlo su PancakeSwap, su Binance, un po’ dove ci pare.
- Individuiamo il vault corretto su Autofarm, e clicchiamoci sopra per aprire questa finestra.
- Selezioniamo la quantità che vogliamo depositare (a sinistra) e selezioniamo Deposit. A questo punto si aprirà MetaMask, e dovremo approvare due transazioni distinte (la prima per aprire il gateway, la seconda per il trasferimento). Le prossime volte che depositeremo CAKE sarà sufficiente una sola transazione.
- Otteniamo conferma, e fatto! Autofarm reinvestirà continuamente il nostro CAKE. Di conseguenza, se vogliamo vederlo crescere, appuntiamoci quanto ne abbiamo depositato. Ad esempio, Se depositiamo 10 CAKE, dopo un giorno ne vedremo 10.40, dopo due giorni 10.81 e via discorrendo.
- Per ritirare, inseriamo semplicemente l’importo che vogliamo ritirare nel form di destra, e selezioniamo withdraw. Una volta confermata l’operazione, dovremmo ricevere immediatamente i nostri fondi su MetaMask.
Come depositare un LP token su Autofarm
E se invece che un singolo token vogliamo offrire liquidità a un liquidity pool? Ipotizziamo di volere per esempio dare liquidità al pool WBNB-BUSD LP su PancakeSwap.
Per fare questo, è necessario procurarsi questo liquidity pool. Assicuriamoci di avere WBNB e BUSD su MetaMask per un importo (in dollari) simile. Ad esempio $10 in WBNB e $10 in BUSD.
A questo punto, rechiamoci in PancakeSwap (o qualunque altro DEX su cui sia presente il LP che ci interessa). Se in PancakeSwap, selezioniamo Trade e poi Liquidity dal menu. Facciamo click su add liquidity. Selezioniamo i token che ci interessano, e l’importo (10 BUSD).
A questo punto sblocchiamo il gateway (prima transazione) e poi depositiamo nel LP. Vedremo che i nostri BUSD e WBNB sono spariti, sostituiti dal token chiamato WBNB-BUSD LP. (Potremo sempre riscomporlo per riavere i nostri token).
Ora andiamo su Autofarm e ripetiamo l’operazione come se volessimo depositare un semplice token, come visto sopra.
Guida ad Autofarm: quali rischi?
Non mi stancherò mai di ripeterlo: se qualcuno vi offre dei soldi, è perchè il vostro capitale è a rischio. Se qualcuno vi offre molti soldi, beh -è perchè il vostro capitale è molto a rischio. Vediamo cosa può andare storto con Autofarm.
- Tutti i problemi dei protocolli DeFi sottostanti. Come visto parlando di DeFi, ci si espone a diversi rischi, che vanno da hack (Dodo ne è un esempio), a furti, ad impermanent loss. Questi rischi, inoltre, valgono tanto per le piattaforme DeFi a cui Autofarm si appoggia, quanto per Autofarm stesso. Insomma: se l’hack avviene a PancakeSwap potreste perdere i token su Autofarm che si appoggiano a PancakeSwap. Se l’hack avviene ad Autofarm, stessa cosa.
- Il problema del mondo CeFi: la centralizzazione. Autofarm, di fatto, è una piattaforma centralizzata. Differentemente dai DEX a cui si appoggia, infatti, noi stiamo trasferendo i nostri token ad Autofarm. E’ necessario farlo: per poter risparmiare sulle commissioni e quindi effettuare il compounding molte volte al giorno, così deve essere. Ciò significa però, come per le piattaforme CeFi, che in linea di teoria possono scappare con i nostri token.
Migrazione di PancakeSwap a v2
Ad aprile 2021, PancakeSwap ha iniziato la migrazione degli smart contract dei suoi LP. Se ne hai (Su PancakeSwap, nel tuo wallet o su Autofarm), dovrai effettuare queste operazioni:
- Effettua l’unstaking dei tuoi LP token (ad esempio LP BNB-BUSD) dalla loro farm su Autofarm o PancakeSwap
- Dirigiti qui, scendi nella pagina e sciogli i tuoi LP. Nel caso sopra, quindi, torneremo ad avere BNB e BUSD separatamente
- Scendi nella pagina, e torna a creare lo stesso LP (questa volta sul contratto v2)
- Rieffettua lo staking del nuovo LP.
Per noi utenti non cambierà niente. Tuttavia, smetteremo di guadagnare le ricompense da staking sugli LP versione 1, quindi vale la pena effettuare il cambio!
Conclusione: Guida ad Autofarm
Autofarm è la piattaforma che in assoluto offre i migliori rendimenti sul mercato. Dà infatti, dal punto di vista dell’APY, le sberle a chiunque altro. E’ possibile ottenere rendimenti anche 5-10 volte superiori rispetto a CeFi e DeFi, e senza preoccuparsi delle commissioni.
Allo stesso tempo, il fatto che la piattaforma abbia accesso ai nostri token rappresenta un rischio: not your keys, not your coins. Valutate voi se vale la pena questo rischio in cambio di questo ritorno aggiuntivo.
Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.
Pingback: Guida alla DeFi: cos'è, e come rivoluziona la finanza - CryptoEccetera
Pingback: Guida a Pancakeswap con MetaMask: Cos'è? - CryptoEccetera
Pingback: Cos'è una stablecoin algoritmica? - CryptoEccetera
Pingback: Guida sulle cryptomonete. Da dove iniziare? - CryptoEccetera
Pingback: Cos'è successo a FEI Protocol? Stablecoin algoritmiche - CryptoEccetera