Cos’è Aptos (APT)? Una nuova blockchain che è stata lanciata questa settimana, ottenendo un certo riscontro da parte del pubblico per le sue promesse. In particolare, dice di poter gestire 130 mila transazioni per secondo.
Nasce, inoltre, da una costola di Diem -il progetto probabilmente morto e sepolto di una cryptomoneta di Facebook.
In molti hanno indicato in Aptos un Solana Killer, ovvero un’alternativa valida alla blockchain -particolarmente conosciuta per l’elevata scalabilità e per gli NFT. Vediamo più nle dettaglio cos’è Aptos (APT) e a cosa può servire.
Cos’è Aptos (APT)? I dettagli tecnici
Aptos è una blockchain che supporta smart contract: un ecosistema, concettualmente affine a Ethereum piuttosto che a Bitcoin. È costruito, come ormai la stragrande parte delle nuove blockchain, su Proof of Stake.
Le transazioni vengono quindi verificate e approvate da nodi a cui si possono delegare i propri token, e non da miner.
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La caratteristica principale che viene vantata dagli sviluppatori ed entusiasti è l’elevatissimo numero di transazioni per secondo, o tps, raggiunte in test: 130 mila, un numero 13 mila volte più grande rispetto a Bitcoin.
Questo sarebbe reso possibile, dice il whitepaper, dall’esecuzione parallela delle varie operazioni:
Specifically, transaction dissemination, block metadata ordering, parallel transaction execution, batch storage, and ledger certification all operate concurrently
Questa esecuzione parallela è quello che, nell’idea degli sviluppatori, rende questa blockchain unica. Bisognerà ovviamente poi vedere se si tratta di buzzwords, o se realmente avranno un impatto sulla scalabilità senza compromettere sicurezza e solidità della blockchain.
Aptos NON è EVM compatible, e quindi le dApps create per Ethereum non possono essere facilmente trasferite su questa nuova blockchain.
APT, la coin di Aptos (e airdrop)
APT, la coin di Aptos, è usata come gas per la blockchain. Stando a Coinmarketcap, il circolante attuale è di 130 milioni di unità, e ci si aspetta un 7% circa di ricompensa per lo staking (inflazione).
20 milioni di token sono stati distribuiti agli early user questa settimana, e hanno comportato un calo rilevante del prezzo: dagli oltre $13 a cui si muoveva prima del lancio, si è passati a circa $7. Ovviamente, è plausibile che molti di quelli che hanno ricevuto l’airdrop se ne siano liberati immediatamente.
Ci si aspetta 1 miliardo di token in circolazione a regime, come mostra questo tweet.
Bisognerà ovviamente capire cosa vuol dire community, per capire se effettivamente si cerchi la decentralizzazione. Per ora non sono disponibili informazioni relative alla tokenomics sul whitepaper. Anche da questo dipenderà cos’è Aptos.
Aptos, l’evoluzione di Diem?
Qualcuno forse ricorderà. Anni fa, Facebook (oggi Meta) aveva provato a creare la propria cryptomoneta. Si chiamava Libra, poi ribrandizzata in Diem. Molti problemi con i regolatori avevano reso impossibile il progetto. I vari partner erano scappati, il progetto era diventato una semplice idea per una stablecoin senza valore aggiunto, e alla fine addirittura qualcuno aveva creato delle pubblicità truffa su Facebook stesso.
Come riporta This Morning on Chain, molti degli sviluppatori di Aptos (300 a loro dire) sono precisamente esuli di Libra/Diem. La blockchain di Facebook è infatti sfumata (e già dall’inizio, per inciso, aveva molti problemi). Ha però permesso loro di sviluppare questa idea dell’esecuzione parallela, che ha il potenziale di raggiungere moltissime transazioni per secondo.
Un appunto è fondamentale: queste TPS sono per ora assolutamente teoriche. Come riportato da Decrypt, alcuni hanno già attaccato questa affermazione.
Ovviamente è possibile che la blockchain arrivi a regime in futuro, ma ovviamente l’inizio non è dei migliori.
Cos’è Aptos: un Solana Killer?
Leggendo cos’è Aptos, si trova spesso la definizione di Solana Killer. Cosa che personalmente mi confonde, dato che Solana a sua volta è considerato un Ethereum Killer. Un circolo di killer.
Solana è una blockchain che ha un elevato numero di TPS: 3000 sicure, 60 mila teoriche. Questa elevata scalabilità l’ha reso particolarmente adatto a progetti collegati al mondo degli NFT, come ad esempio STEPN.
Sarebbe però assurdo non vedere i problemi di Solana. Milioni di token (forse) nascosti, centralizzazione a livelli improbabili, continui problemi di stabilità della blockchain. Del resto, come ci dice il blockchain trilemma, se si ha scalabilità si rinuncia a uno tra decentralizzazione e sicurezza (o a entrambi).
In questo contesto, Aptos si inserisce come possibile alternativa. A mio parere, un’alternativa a Solana deve offrire un certo livello di decentralizzazione, che Aptos deve ancora mostrare di voler offrire. E, ovviamente, deve dimostrare che la sua architettura è sicura e stabile.
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