Una delle critiche che vengono spesso rivolte al mondo crypto è che ci sono troppi progetti scollegati da loro. Cos’è Chainlink? Chainlink è il tentativo di portare uniformità tra i diversi protocolli, e di unire ciò che è sulla blockchain e ciò che è all’esterno.
Cos’è Chainlink: una spiegazione semplice
Sappiamo che una blockchain è un protocollo, un sistema, all’interno del quale avviene trasferimento di valore e di pagamenti in base a un algoritmo specifico. Ad esempio Bitcoin: A vuole trasferire Bitcoin a B; lo fa tramite la rete, pagando una commissione ai miner che competono per approvare la transazione. L’algoritmo, creando un costo e una ricompensa, crea automaticamente una domanda e un’offerta (un mercato), che permettono l’esecuzione della transazione.
Ora, il problema emerge se si vuole mettere in comunicazione la blockchain con qualcosa all’esterno. Per definizione, si perde la decentralizzazione: è necessario che una terza parte fornisca quell’informazione, ed è necessario fidarsi di quanto dice. Esempio: se è necessario trovare il prezzo di Bitcoin a un tempo specifico, è possibile che l’ente che se ne occupa abbia interesse a farlo sembrare più alto o più basso. Bisogna fidarsi.
Gli oracoli e il costo di imbrogliare
E proprio qui è dove interviene Chainlink. Chainlink fondamentalmente è un mercato di informazioni, che mette in comunicazione chi cerca informazioni con chi le fornisce, in modo decentralizzato; questi fornitori si chiamano oracoli (oracles), è svolgono un ruolo concettualmente simile a chi processa una transazione: vengono ricompensati in cambio dell’informazione corretta.
Gli oracoli devono stakare (bloccare) una certa percentuale di LINK, la cryptomoneta della piattaforma, e questo crea un incentivo a fornire l’informazione corretta: se non lo è, gli oracoli perdono i LINK che avevano bloccato.
Cos’è Chainlink: le applicazioni nel mondo DeFi
La risposta alla domanda cos’è Chainlink, però, non spiega appieno l’utilità di questa blockchain. Le applicazioni sono molte e di valore.
Pensiamo al mondo DeFi, ovvero alla finanza decentralizzata, tutto il mondo di p2p lending (qui ad esempio parlo di BlockFi) che si è recentemente sviluppato. Come assicurarsi che il valore di una cryptomoneta, a cui è collegato un debito o un credito, sia riportato in modo corretto? Pensateci, da questo dipende la correttezza di quanto venite remunerati o di quanti interessi vi vengono fatti pagare, e in entrambi i casi vogliamo essere certi che sia la quantità corretta! Ancora più importante è la valutazione delle garanzie portate da chi prende a prestito, da cui dipende l’eventuale margin call del debitore e quindi la solvibilità.
Ecco, Chainlink è in grado di automatizzare e decentralizzare tutto questo processo, assicurando che le informazioni sui siti che la usano siano aggiornate in real time e corrette.
Le applicazioni sono molte; un altro esempio può essere un contratto derivato, o paradossalmente un broker di titoli azionari o obbligazionari: usando Chainlink, nessuno può più accusarlo di non riportare il prezzo corretto.
Chainlink e SWIFT: unire banche e blockchain
Una delle partnership più interessanti di Chanlink è quella con SWIFT, il gigante dei pagamenti. Se avete mai fatto un bonifico l’avete letto: è quel codice che identifica una sede di una banca in modo univoco, rendendo possibili i bonifici internazionali.
SWIFT ha dimostrato interesse in Chainlink come piattaforma per unire blockchain e mondo finanziario tradizionale. L’applicazione è semplice ma fondamentale: un pagamento può essere inviato dal conto bancario alla piattaforma blockchain, e viceversa, senza dover passare -teoricamente- per un exchange come Coinbase. Qui alcuni dettagli aggiuntivi sull’alleanza con SWIFT.
Conclusione: Cos’ Chainlink e il suo futuro
Spero che questo articolo sia riuscito a spiegare cos’è Chainlink in modo semplice. In quanto blockchain di blockchain, è necessario uno sforzo mentale aggiuntivo per comprenderla appieno.
Qual è il verdetto del mercato? Qui il grafico, aggiornato a luglio 2020
Come si può vedere, Chainlink ha aumentato esponenzialmente il suo valore dai tempi della sua IPO, in cui aveva raccolto quello che ora sembra la miseria di $32 milioni (Settembre 2017). Ora la sua capitalizzazione di mercato ha superato il miliardo, e si è avvicinata a larghe falcate alla top 10 delle cryptomonete per capitalizzazione.
Alternative a Chainlink
Ci sono altri progetti simili a Chainlink. Infatti, l’interoperabilità tra le blockchain è uno dei grandi punti deboli del sistema blockchain attuale. La pletora di dApps che stanno nascendo è affascinante ma isolata -l’integrazione tra queste avrebbe un valore tecnologico enorme. Ecco qui un articolo su Cardano, uno dei progetti più importanti in questo ambito. E forse la blockchain dell’anno del 2020: Polkadot, in grado di ospitare altre blockchain per permetterne l’interoperabilità.
Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.
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