Cos’è CeFi? Crypto che dà interessi.

Cos’è CeFi? Crypto è un mondo complesso e variegato, e in continuazione sorgono nuove idee che non si capisce se siano opportunità o truffe. In breve: CeFi (Centralized Finance, o finanza centralizzata) è la possibilità di depositare token su un sito che a sua volta li rigira in prestito, e ottenerne un ritorno economico. In questo articolo vedremo più nel dettaglio cos’è CeFi in crypto, e se sia un’opportunità o meno.
***Attenzione: i problemi del 2022, a partire da Celsius e passando per FTX e BlockFi, hanno messo in evidenza la rischiosità della CeFi. Finché non si raggiungerà un grado di chiarezza molto maggiore sull’effettivo utilizzo degli asset dei clienti, mi dissocio da qualunque sito CeFi. NON sto consigliando di utilizzarli -anzi, è bene per il momento starne ben bene alla larga***

Cos’è CeFi crypto?

Partiamo da una spiegazione un po’ più lunga di quello che è CeFi. Fondamentalmente, un sito CeFi è un intermediario che raccoglie capitale dagli investitori per girarlo in prestito a dei debitori. Il modello è lo stesso di una banca commerciale: raccoglie capitale (tramite conto corrente, obbligazioni e altri strumenti) e lo reinveste, offrendo un certo tasso di interesse a chi dà in prestito e chiedendone un altro (più elevato) a chi prende in prestito.

Questo modello è sicuramente estremamente comune in molte truffe online, i cosiddetti HYIP (High Yield Investment Programs, ovvero programmi di investimento ad alto rischio). Ora, senza voler dire che tutti gli HYIP siano truffe, è un dato di fatto che moltissimi si rivelino schemi di Ponzi. Uno schema di Ponzi è una proposta di investimento in cui vengono offerti ritorni molto elevati, che vengono effettivamente corrisposti ai primi investitori, per poi raccogliere quantità esponenziali di capitale è poi sparire nel nulla.

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I vantaggi della CeFi

Perché la finanza centralizzata ha successo, se la filosofia del mondo blockchain è l’esatto opposto, ovvero la decentralizzazione?

Uno dei problemi fondamentali, che storicamente hanno ridotto l’accesso alla blockchain, è che è complesso. Se prendiamo una piattaforma DeFi come ad esempio Uniswap, partecipare a un pool è un’operazione che, pur non essendo difficile, può mettere in crisi un utente poco esperto. Il vantaggio delle piattaforme centralizzate è che rendono estremamente semplice tutto il processo, rendendo pressoché nullo il rischio di errori umani da parte dell’utente.

L’altro vantaggio innegabile della centralizzazione è la forte riduzione nelle commissioni che l’utente deve pagare. Infatti, partecipare a un pool su Uniswap richiede un paio di transazioni minimo, e ricevere le ricompense è un’ulteriore transazione. Le piattaforme basate su token con commissioni elevate (Ethereum) arrivano a cifre molto elevate, sommando continuamente queste transazioni. Nel mondo CeFi, invece, i siti effettuano la composizione automatica dei rendimenti, e molto spesso offrono qualche prelievo gratuito al mese: si fanno carico dei costi della transazione. In questo modo, si rendono molto interessanti per chi opera con piccole cifre e non avrebbe interesse a pagare commissioni infinite con Ethereum e Uniswap.

Cos’è CeFi crypto: quali sono i rischi

Ora che abbiamo spiegato cos’è CeFi per crypto, è importante menzionare i rischi di questi siti: cosa può andare storto?

  1. Schema di Ponzi. Il rischio a mio parere più grande è che un sito specifico sia stato costruito con lo scopo di derubare. Come dicevamo, occhio a chi offre rendimenti fuori dal mercato e ai siti troppo nuovi.
  2. Bancarotta. I siti CeFi prendono a prestito capitale con la speranza di reinvestirlo. Ma cosa succede se non trovano abbastanza persone che prendano a prestito? Si troverebbero a pagare più interessi di quelli che ricevono, generando perdite e -nel lungo periodo- fallimento. Ora, il rischio è a mio parere contenuto: i siti hanno il diritto da contratto di ridurre a loro piacimento il rendimento offerto agli investitori. Un sito potrebbe quindi ridurre (eventualmente anche a zero) quello che paga agli investitori. Ciononostante, è un rischio da mantenere presente.
  3. Hack. Come in tutto il mondo crypto, è sempre possibile che qualcuno si introduca nei loro server e li ripulisca. In questo caso, poco da fare: i token sono ripuliti, l’impresa fallisce, e buona fortuna a cercare di recuperare una percentuale anche piccola del vostro investimento iniziale. Ora, la maggior parte dei siti CeFi (e tutti quelli menzionati sopra) hanno un’assicurazione che, almeno in teoria, protegge gli investitori dai rischi di furto.

Parlando dei rischi, è recente la notizia del fallimento di Cred (di cui parliamo qui). Ora, ci sono processi in corso e quindi non mi avventurerò a ipotizzare cosa sia successo. Ci penseranno i giudici. E’ un dato di fatto, però, che questa è la dimostrazione che un sito CeFi (piuttosto importante) può fallire.

Conclusione: CeFi crypto, ne vale la pena?

In questo articolo abbiamo parlato del mondo CeFi, e dei possibili ritorni economici che è possibile ottenere, e anche dei rischi connessi a mantenere i propri token su un sito centralizzato.

Io ben mi guardo dal rimanere in questi siti, a causa delle menzogne sistematiche che pare abbiano proposto. Che questo articolo viva a memoria di questo avvertimento.

Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.

7 commenti su “Cos’è CeFi? Crypto che dà interessi.”

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