Cos’è DOGE? Fino a poco fa, io -come molti altri nel mondo crypto- consideravo questo token come un meme e nient’altro. Ma il recente interesse attorno a questo progetto, con sostenitori del calibro di Elon Musk, mi ha convinto a studiarla meglio. In questo articolo dirò la mia su cos’è DOGE, e se la blockchain-meme ha i meriti tecnici per ricevere tutta questa attenzione.
Cos’è DOGE? Storia e caratteristiche
Come sempre, partiamo dal dire cos’è DOGE da un punto di vista tecnico. DOGE è nata nel 2013 da una fork di luckycoin, ora defunta, a sua volta nata da Litecoin, che a sua volta è un clone di Bitcoin. E per quanto sia ormai inutile parlare d luckycoin, qualcosa si può dire su Litecoin. Litecoin parte dal codice di Bitcoin, ma utilizza un algoritmo di mining diverso e più semplice, che permette commissioni inferiori e transazioni per secondo più rapide. (Se sei interessato a ulteriori dettagli, di Litecoin parliamo qui).
Dogecoin è stata creata da Billy Markus e Jackson Palmer, con l’idea di essere semplicemente un meme. Billy Markus, in particolare, ha scritto una lettera aperta su reddit in cui si dichiara sorpreso e addirittura preoccupato dal successo del token. Ha infatti dichiarato di avere venduto tutto anni fa, ottenendo a malapena il necessario per comprarsi una Honda Civic usata. E dal 2015, Dogecoin non ha di fatto ricevuto alcun miglioramento nel software. E letteralmente un progetto abbandonato a sè stesso.
Mining, inflazione, TPS e fees
Anche Dogecoin, come Litecoin e Bitcoin, è quindi basata sulla (PoW) Proof-of-Work. Le transazioni vengono processate da miner, tramite la risoluzione di calcoli che portano alla creazione di nuovi token. In particolare, può essere minata tramite Auxiliary PoW dai minatori di LiteCoin, che possono sfruttare la potenza di calcolo libera.
Una delle caratteristiche fondamentali di DOGE è l’inflazione. A differenza di BTC e della gran parte degli altri token, infatti, non è previsto un limite. In teoria, possono esistere infiniti Dogecoin. (Inflazione crescente, costante, tendente a zero o nulla hanno tutte pro e contro, ma questa è una discussione più lunga che lascio per un altro momento).
Uno dei vantaggi indubbi di Dogecoin sono le commissioni estremamente ridotte, che sono sempre equivalenti a pochi centesimi di dollaro, come mostra quessta immagine.
Ciò è principalmente dovuto allo scarso uso reale del token. Principalmente è infatti usato da faucet e gruppi Telegram. La reale capacità della blockchain è piuttosto limitata (simile a Litecoin, circa 30-50 tps). Più alta di Bitcoin, ma non in grado di gestire un eventuale uso mainstream.
Cos’è DOGE? La community
Se il software di DOGE è abbandonato a sè stesso, la community è ciò che ha realmente dato forza a Dogecoin. A Febbraio 2021, il subreddit di Dogecoin ha il doppio degli iscritti di quello di Ethereum. E prima che DOGE ricevesse l’enorme attenzione che ha avuto, quel subreddit era uno dei posti più belli di internet. Fedele alla sua fama di memecoin, la gran parte dei post contenevano tormentoni del tipo 1 DOGE = 1 DOGE (per mostrare disinteresse verso i cambi di valore del token), Much WOW e molti altri. Insomma, una microcultura si è sviluppata attorno a questo progetto.
Addirittura, nel 2014 (a quei tempi il grande pubblico nemmeno sapeva cosa fosse Bitcoin per capirci) la community è riuscita a sponsorizzare un’auto della Nascar!
Questa community attiva, entusiasta e coinvolta ha fatto si che la capitalizzazione di mercato di Dogecoin fosse sempre alta (per un progetto-meme). Ma nel 2021, le cose sono arrivate a un nuovo livello.
2021: Bull run, GME, Elon Musk
Come mostra quessto grafico di Coinmarketcap, DOGE ha sempre mantenuto un prezzo inferiore un centesimo per token. Fino al 2021. Ma cosa è successo nel 2021?
- Bull run. Tutti i cryptoasset sono saliti moltissimo dai minimi raggiunti a Marzo 2020. Molte altcoin hanno battuto Bitcoin, come spesso accade in periodi di forte speculazione: se Bitcoin è passato da $4.000 a $50.000 in 12 mesi, Dogecoin è aumentata di più di 50 volte.
- GME. Chi di voi segue un minimo le notizie, sa di quello che è successo a Gamestop (di cui parliamo qui). In un movimento che sembra una rivoluzione popolare, molti piccoli risparmiatori (o speculatori) hanno deciso di attaccare i grandi fondi di investimento. L’aumento parabolico di GME è durato poco, ma ha dato loro la fiducia di poter avere un impatto importante sui mercati. Qualcosa di simile, a mio parere, è successo con DOGE. E’ una forma di amore quasi romantico per gli asset bistrattati dal mercato, irrazionale quanto incontenibile.
- Elon Musk. Sono sicuro di non essere l’unico che va su Twitter solo per farsi due risate con quello che scrive Elon Musk. Ultimamente, il miliardario californiano, sembra poi essersi dato alla pazza gioia. Dopo aver deciso di investire parte della liquidità di Tesla in Bitcoin, decisione che personalmente non condivido, ha condiviso molti tweet su Dogecoin, arrivando persino a cambiare la sua bio in Former CEO of DOGE (che riprensde un suo vecchio pesce d’aprile).
La combinazione di questi elementi ha visto il prezzo di DOGE impennarsi, ovviamente accompagnato da una (malsana) speculazione da parte di chi ha cercato di accodarsi nella speranza di ottenere guadagni facili.
Cos’è DOGE: Cryptomoneta del popolo? (No.)
La ragione principale per cui ho deciso di scrivere questo articolo è una conversazione che ho avuto su Facebook. Un utente sosteneva infatti che le basse transazioni e la decentralizzazione totale rendessero DOGE adatta a essere la blockchain del popolo. Personalmente, non concordo con questa teoria.
Al di là delle falle già menzionate (abbandono del progetto e scarsa scalabilità), c’è un fatto che smentisce la decentralizzaizone: il 52% della potenza di mining è in mano a 3 pools. Questo, unito al fatto che l’inflazione non limitata rende possibile un aumento esponenziale del numero di token in circolazione, fa sì che se Dogecoin progredisse significativamente nel suo uso 3 entità controllerebbero più della metà dei token in circolazione.
Al di là delle implicazioni filosofiche (io continuo a dire che una blockchain centralizzata è contraria alla visione di Satoshi), ciò la rende vulnerabile ad attacchi. Infatti, queste 3 entità potrebbero (potenzialmente) accordarsi per approvare transazioni fraudolente nel tentativo di arricchirsi (51% attack), con conseguenze letali per il network. Inoltre, le basse tps rendono il network suscettibile a transaction flooding e penny spend attack, ovvero allo spam di transazioni fittizie con lo scopo di congestionare la blockchain.
Conclusione: cos’è DOGE?
Tornando alla domanda del titolo: a mio parere, Dogecoin è un meme. E’ nato come tale, ha avuto successo come tale. Provare a vederci qualcosa di più è un errore.
Come sapete, lungi da me il desiderio di consigliare (o sconsigliare) uno specifico investimento. Mi limito a una considerazione teorica. Se vedete i token come asset finanziari (io no, li vedo come innovazione tecnologica), la considerazione da fare prima di investire è: questo progetto è valido? Se Bitcoin LN avrà successo, che ne sarà dei suoi tanti cloni? Chiamatemi boomer, ma non vedo in DOGE nient’altro che una community molto divertente e spensierata.
Se sei alla ricerca di una cryptomoneta con una tecnologia innovativa che cerca di risolvere il problema delle alte commissioni, ti lascio qui il mio articolo su NANO.
Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.
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