Cosa sono i Cryptopunks? Opere d’arte sulla blockchain

Il mondo crypto è pieno di progetti che al momento sembrano assurdi, poi hanno un successo incredibile: come i Cryptopunks. Ma cosa sono i Cryptopunks? In breve: 10.000 avatar generati proceduralmente, conservati sulla blockchain, che sono venduti a centinaia di dollari l’uno. In questo articolo proverò a spiegare cosa sono i Cryptopunks, perchè hanno un valore, e che implicazioni possono avere sul mercato dell’arte e degli oggetti da collezione.

Cosa sono i cryptopunks? Caratteristiche tecniche

Per prima cosa è importante spiegare cosa sono i Cryptopunks. In breve, sono 10.000 immagini di 24×24 pixel, generate algoritmicamente e che rappresentano personaggi che in qualche modo si rifanno al mondo urbano. Queste immagini sono state create nel 2017 e distribuite gratuitamente a chiunque avesse un wallet Ethereum. Oggi, il loro valore è schizzato alle stelle: come viene mostrato sul sito, il prezzo medio negli ultimi 12 mesi è stato di 3ETH, e il cryptopunk più economico al momento in cui scrivo questo articolo (Ottobre 2020) è di 5.29 ETH.

cosa sono i cryptopunks
Immagine tratta dal sito: https://larvalabs.com/cryptopunks

I Cryptopunks sono un NTF, come i Cryptokitties (ecco un articolo su cosa sono i Cryptokitties), ovvero un Non-Fungible Token. Questo significa che vivono sulla blockchain, e il loro possesso è certificato sulla blockchain e può essere trasferito facilmente, ad esempio vendendoli su opensea.

Cosa sono i Cryptopunks, e perchè hanno un valore?

Una delle domande fondamentali è perchè qualcosa come i Cryptopunks abbia valore. Fondamentalmente, sono degli avatar bruttini. Perchè la gente paga centinaia di dollari?

E’ sempre difficile distinguere tra speculazione e valore effettivo, ma provo ad abbozzare una risposta (facendo un passo indietro, perchè personalmente non investirei un euro in Cryptopunks).

Una delle leggi fondamentali dell’economia è che il prezzo corretto per un bene è quello che si è disposti a pagare. Questa legge giustifica fondamentalmente qualunque prezzo per qualunque bene.

Alcuni sembrano considerare i Cryptopunks come opere d’arte: sono stati anche esposti in un’evento in Svizzera. Se non opere d’arte, sicuramente possono essere considerati oggetti da collezione. Chi di voi colleziona qualcosa sa bene che il valore di un piccolo oggetto può arrivare a prezzi assurdi, e questo è dovuto sempre a domanda e offerta e alla scarsità dell’oggetto.

In che modo i Cryptopunks possono rivoluzionare l’arte?

A mio parere, al di là del valore economico dei Cryptopunks, esiste qualcosa di più importante per tutto il mondo di arte e collezionismo in generale.

Chi di voi colleziona, sa che uno dei problemi fondamentali è il rischio di falsi. Provate a immaginare se un artista, che ad esempio disegna su tela, usasse la blockchain per certificare in qualche modo che quel dipinto -e nessun altro- è originale. Non so esattamente come si potrebbe fare -ma sarebbe una rivoluzione. E questo sarebbe se possibile ancora più importante per gli oggetti da collezione. Ad esempio, avrei la prova che una carta dei Pokemon è effettivamente originale e vale magari 1.000 euro perchè, assieme alla carta fisica, mi viene trasferito anche un NTF.

Conclusione

In questo articolo ho cercato di spiegare cosa sono i cryptopunks, e perchè abbiano raggiunto questo successo. Una ultima parola di avvertimento: consiglio molta prudenza nel considerare questo genere di asset come investimenti. Il rischio che il loro valore si azzeri è presente e -a mio parere- piuttosto elevato.

Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.

4 commenti su “Cosa sono i Cryptopunks? Opere d’arte sulla blockchain”

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