Cos’è Cardano: ADA è l’alternativa a ETH per DeFi?

Cos’è Cardano? E’ sicuramente una domanda che in molti si pongono, data la recente impennata di prezzo di ADA, il suo token. A mio parere è una blockchain molto interessante, e una che è bene conoscere se si è interessati al mondo crypto. In breve: Cardano è una blockchain che mira a offrire commissioni ridotte, e un ponte tra le blockchain. In questo articolo vedremo cos’è Cardano, e cosa apporta al mondo blockchain.

Cos’è Cardano? Le caratteristiche tecniche

Per questo articolo, riassumerò quanto scritto sul sito di Cardano, e alcune altre letture su internet.

Cardano è una blockchain creata da Hokinson, uno dei fondatori di Ethereum. Come chiaramente specificato nel loro sito, Cardano è stata costruita in modo scientifico, con diversi articoli pubblicati su riviste scientifiche. Questo approccio è stato preso in modo da garantire una solidità superiore alla media.

Cardano è definita dai suoi creatori come una blockchain di terza generazione. La prima generazione, Bitcoin, si preoccupava unicamente del trasferimento di token e di valore. La seconda, Ethereum, ha aggiunto gli smart contracts, ovvero la possibilità di completare operazioni più complesse in modo automatico e decentralizzato. Cardano vuole aggiungere due elementi fondamentali, di cui parleremo più sotto: interoperabilità e scalabilità.

Per portare la sua visione, Cardano usa il token ADA, che funziona con la sua mainnet.

cos'è cardano? token ADA

Cardano: un ecosistema

Cardano porta il tentativo di Ethereum all’estremo: ambisce ad essere un ecosistema che permetta a chi vuole di costruire dApps. Questo obbiettivo è ora più vicino: come riportato da Cointelegraph, l’implementazione degli smart contracts è ora una realtà.

Lo so, starete pensando: Ethereum lo ha fatto anni fa, perchè sarebbe una grande notizia?

Il punto, come vedremo in dettaglio sotto, è che le commissioni di uso di Ethereum sono ai massimi storici, avendo raggiunto valori superiori ai $20 a transazione all’inizio del 2021. Questo rende Ethereum di fatto inutilizzabile. Così sarà, probabilmente, fino all’implementazione di Ethereum 2.0, ovvero (speriamo) nel 2022. E fino ad allora? Fino ad allora, DeFi ed exchange decentralizzati saranno difficili da usare. Un’alternativa sarebbe molto utile.

Cos’è Cardano? La scalabilità

Uno dei grandi problemi di Ethereum, come accennato sopra, è la scalabilità. In che modo Cardano migliora su questo elemento?

Cardano è costruito sulla Proof-of-Stake, la tecnologia che permette di approvare una transazione non tramite mining, ma tramite i voti dati da parte dei validatori (ovvero persone che hanno una quantità importante di token). Se vuoi ulteriori dettagli sulla Proof of Stake, li trovi qui.

In particolare, Cardano utilizza Ouroboros, un meccanismo appunto basato sulla Proof-of-Stake. I validatori devono avere almeno 2% del totale di ADA, e vengono scelti in modo casuale per l’approvazione delle transazioni.

Cardano divide il tempo in epochs, della durata di circa 20 secondi l’una, e ulteriormente divise in slot. Per ciascun slot viene selezionato di volta in volta un leader: appunto, la persona che ha il compito di approvar ela transazione.

Stando ai dati di Coinmarketcap, Cardano ha in questo modo un minimo di 257 tps sin dal 2017: più di dieci volte la quantità di transazioni per secondo che Ethereum è in grado di processare oggi. E’ facile vedere come Cardano si presenti come una blockchain più rapida ed efficiente di Ethereum.

Cos’è Cardano: un ponte tra le blockchain

Un altro elemento fondamentale di Cardano è l’interoperabilità tra le blockchain. Questo è un elemento che recentemente ha iniziato ad attirare molto la mia attenzione.

Tradizionalmente, ogni blockchain è un mondo a sè stante. Ciò che accade su ciascuna è estremamente difficile da trasferire all’esterno. Questa è stata la natura delle cose per molti anni, e del resto non si sentiva la necessità di collegare queste varie realtà.

Più recentemente, però, una grande quantità di dApps si è aggiunta alle varie blockchain, e in particolare a Ethereum. Pensiamo semplicemente, ad esempio, a DeFi (Finanza Decentralizzata) e DEX (Exchange Decentralizzati). Ci si è quindi resi conto della necessità di collegare mondi differenti.

L’esempio più rilevante di blockchain che ricerca l’interoperabilità tra diverse blockchain è sicuramente Polkadot, di cui parliamo qui. La cosa più interessante di questi progetti è il loro tentativo di creare sinergie tra le varie blockchain, anzichè concorrenza: la loro idea è che più di una piattaforma avrà successo. Un altro esempio è Bondly, più applicato al mondo DEX.

Perchè Cardano può essere un’alternativa a ETH?

Fino a pochi mesi fa, se mi avessero chiesto quale blokchain pensavo avrebbe avuto successo, la mia risposta sarebbe stata Ethereum. Lo sviluppo di ETH 2.0 è estremamente promettente. La quasi totalità di dApps è costruita su Ethereum, e non c’è ragione per credere che vogliano trasferirsi altrove.

Poi, la bull run del 2020 è successa. Tra i molti lati positivi, uno particolarmente negativo: la crescita esponenziale delle commissioni di Ethereum. La rete di Ethereum è semplicemente incapace di gestire tutte le transazioni che gli utenti vogliono fare. Ironico, no? Ora che blockchain potrebbe diventare mainstream, ci rendiamo conto che è impossibile.

E ora? Ora in molti sono alla ricerca di un’alternativa a Ethereum. Certo, esistono alcuni exchange basati su XLM, qualcosa su NEO e via discorrendo, ma non abbastanza. Ecco che Cardano ha una reale possibilità di ottenere una parte importante nel mondo crypto. La cosa più importante: le commissioni di Cardano sono fisse (0.155381 ADA, più una piccola parte aggiuntiva variabile in base al peso del file).

E’ difficile immaginare che Cardano possa spodestare Ethereum, almeno nel breve periodo, ma è importante tenere un occhio su quello che accadrà perchè potrebbe essere molto rilevante e importante nei prossimi mesi.

Conclusione

In quest’articolo abbiamo visto cos’è Cardano, il suo token ADA, e in che modo le sue elevate tps e commissione limitate possono darle un vantaggio molto importante nel mercato. Cardano è sicuramente un progetto molto interessante, vedremo se riuscirà ad esprimersi al meglio.

In quest’ultimo periodo ho approfondito altri token simili a Cardano, che a loro volta cercano una soluzione alla scalabilità. Una delle più affascinanti è lo sharding, una delle caratteristiche di NEAR Protocol. Quella che invece sta prendendo più piede per il mondo DeFi è la centralizzata BSC, di cui parliamo qui.

Disclaimer: il contenuto dell’articolo è un’opinione, e ha unicamente fini informativi. Non intende fornire consulenzia finanziaria di alcun tipo. Consulta un professionista certificato per ottenere consulenza finanziaria.

11 commenti su “Cos’è Cardano: ADA è l’alternativa a ETH per DeFi?”

  1. Buongiorno a tutti voi,!

    potete darci un parere sulla Thorchain? Sembra un progetto interessante .

    Vi leggo sempre volentieri..

    cari saluti da Berlino

  2. Marco - Cryptoeccetera

    Ciao Andi, grazie del messaggio!

    Ho in programma di scrivere un articolo su Thorchain settimana prossima, te lo linkerò qui appena è pronto – in breve: è un progetto interessante perchè a) decentralizzato (sembra per davvero) e b) cross-chain. Ho scritto articoli su diversi DEX (a memoria ricordo Bancor e Uniswap) ma sono basati su Ethereum, e le commissioni li rendono in questo momento molto costosi (ho provato a usare Uniswap settimana scorsa e le fee erano di oltre $100 per una transazione…)

    Ho scritto anche su Bondly (basato su Polkadot), che è simile a Thorchain ma a uno stato più embrionale. Sicuramente i DEX sono un elemento fondamentale, ed è molto positivo che esistano diverse scelte anche al di fuori dell’ecosistema Ethereum

    Un saluto anche a te! 🙂

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